Dolore

La differenza tra emicrania e cefalea

Sebbene comunemente si parla di mal di testa sia in caso di emicrania che di cefalea, i due disturbi hanno caratteristiche diverse.

Sia l'emicrania che la cefalea sono classificati come cefalee primarie (ovvero mal di testa che non sono legati ad altre patologie).

Ma vediamo sintomi, cause e differenze tra le due.

L’emicrania

Le emicranie sono la causa più comune di mal di testa ricorrenti con intensità moderata o severa, più frequenti nelle donne. Di solito iniziano durante la pubertà o la giovane età adulta, per eredità familiare, e diventano meno gravi con l'avanzare dell'età.

L'emicrania può diventare cronica se si verifica per 15 o più giorni al mese.

Quali sono i sintomi dell'emicrania?

Un'emicrania è in genere un dolore pulsante o trafittivo che può variare da moderato a grave. Può avere una localizzazione unilaterale. L'attività fisica quotidiana (come camminare, salire le scale) può peggiorarla. Spesso tra i sintomi si riscontrano anche nausea, talvolta con vomito, e sensibilità alla luce, ai suoni e/o agli odori. Inoltre, durante un attacco si ha difficoltà a concentrarsi.

In genere, l'emicrania può attenuarsi durante il sonno, pertanto ritirarsi in una stanza buia e tranquilla e dormire può aiutare ad alleviare i sintomi.

Cosa causa l'emicrania?

L'emicrania può essere scatenata dalla mancanza di sonno, da cambiamenti meteorologici, fame, stimolazione eccessiva dei sensi (ad esempio da luci lampeggianti o odori forti), stress, fatica o altri fattori.

Terapie e cura

Gli episodi di emicrania possono essere controllati con un trattamento farmacologico per alleviare il dolore e ridurre il numero e la gravità degli attacchi.

Tra i farmaci utilizzati ci sono gli antinfiammatori non steroidei (FANS) o il paracetamolo. In determinati casi sono utilizzati anche i triptani (farmaci specifici per l’emicrania).

Diversi tipi di cefalea: la cefalea di tipo tensivo

Tra i tipi più comuni di cefalea troviamo la cefalea di tipo tensivo e la cefalea a grappolo.

Un mal di testa di tipo tensivo si manifesta solitamente come un dolore, da lieve a moderato, che sembra una fascia che si stringe intorno alla testa Questa cefalea ha una localizzazione bilaterale e origina nella regione occipitale o frontale e si può diffondere a tutto il capo.

Questi mal di testa possono essere episodici o cronici (si verificano per 15 o più giorni al mese) e sono causati da stress, disturbi del sonno, dolore al collo o alla mascella o affaticamento degli occhi.

I mal di testa di tipo tensivo raramente sono gravi e di solito non interferiscono con le attività quotidiane (meno disabilitante rispetto all’emicrania).

A differenza dell'emicrania, il mal di testa di tipo tensivo non è accompagnato da nausea e vomito e non è aggravato dall'attività fisica di routine, dalla luce, dai suoni o dagli odori.

La cefalea a grappolo

Un mal di testa a grappolo si manifesta come un forte dolore monolaterale alla tempia o intorno all'occhio su un lato della testa e che dura un tempo relativamente breve (di solito da 30 minuti a 1 ora).

Questi attacchi sono spesso accompagnati da congestione nasale o naso che cola e talvolta palpebra cadente, lacrimazione e viso arrossato.

Il nome di questa forma di cefalea è dovuto al manifestarsi del mal di testa in modo periodico, con fasi attive (chiamate grappoli, della durata da 1 a 3 mesi) caratterizzati da frequenti attacchi in poco tempo e fasi remissive che possono durare anche anni.

Tra i farmaci usati per prevenire il ripetersi di attacchi non troviamo dei semplici antidolorifici tradizionali ma triptani a rapido assorbimento somministrati per iniezione o l’ossigeno-terapia.

Emicrania o cefalea: la diagnosi

La diagnosi sul tipo di mal di testa viene effettuata dal medico analizzando la situazione specifica del paziente.

I medici suggeriscono di tenere un diario del mal di testa dove raccogliere il numero e la tempistica degli attacchi, i possibili fattori scatenanti e la loro risposta al trattamento.

Con queste informazioni, i trigger possono essere identificati ed eliminati quando possibile, grazie a una terapia personalizzata.