Mal di testa ed emicrania da stress: conoscere il disturbo per trattarlo

Lo stress è la risposta psicologica e fisiologica che l'organismo mette in atto nei confronti di compiti, difficoltà o eventi della vita valutati come eccessivi o pericolosi e può provocare una forte pressione mentale ed emotiva.

Lo stress è una reazione normale, ma può diventare malsano quando sconvolge il tuo funzionamento quotidiano.

I compiti, le difficoltà o gli eventi che provocano lo stress sono chiamati eventi stressanti, noti anche come stressors.

Essi includono:

• eventi della vita, sia positivi (matrimonio, nascita di un figlio, trasloco, successo sul lavoro o a scuola) che negativi (perdita di una persona cara, divorzio o separazione, malattie);
• fattori ambientali, il freddo o il caldo intenso, ambienti rumorosi o inquinati, catastrofi naturali (terremoti, alluvioni) o la pandemia per Covid-19;
• eventi imprevisti;
• situazioni lavorative, carico di lavoro eccessivo, scadenze urgenti, relazioni conflittuali con colleghi:
• situazioni sociali, tensioni o discussioni con persone care, amici o colleghi;
• fattori biologici, malattia, traumi fisici, disabilità fisica;
• paure, timore di fallire un compito, di parlare in pubblico o di volare;
• situazioni che non possono essere controllate, come ad esempio il risultato di un esame clinico;
• modo di pensare, le proprie aspettative di vita, opinioni personali, traumi passati o ricordi spiacevoli.

Lo stress può essere un fattore scatenante o aggravante per molte malattie e condizioni patologiche.

Tra i disturbi più frequentemente legati allo stress ci sono:

• cefalea ed emicrania;
• disturbi dermatologici;
• disturbi cardiocircolatori;
• disturbi gastrointestinali;
• alterazioni del sistema immunitario.

Circa il 70% dei pazienti con emicrania riconosce lo stress come fattore precipitante il proprio mal di testa.

Gli studi suggeriscono che lo stress acuto, quello che si verifica sporadicamente e in un lasso di tempo limitato, può scatenare un attacco di emicrania perché induce modificazioni biologiche che abbassano la soglia di suscettibilità individuale al dolore.

Fattori di stress che si ripetono possono alterare la normale risposta dei sistemi fisiologici, costringendo l’organismo a mantenere la stabilità per mezzo dell’adattamento. Il concetto descritto è stato definito "carico allostatico".

Gli effetti dello stress ripetuto sul cervello possono portare ad alterazioni nelle reti cerebrali sia dal punto di vista funzionale che strutturale.

Di conseguenza il cervello risponde in maniera anormale alle condizioni ambientali (psicologiche o fisiologiche) provocando attacchi di mal di testa. 

Lo stress presuppone capacità di adattamento da parte del soggetto che lo sperimenta e può classificarsi come:

• negativo (“distress”) quando stimoli stressanti instaurano un logorio progressivo fino alla rottura delle difese psicofisiche;
• positivo (“eustress”) quando lo stimolo stressante aiuta ad affrontare e superare le sfide della vita, migliorando il benessere personale.

Molti studi indicano che lo “stress cronico” favorisca anche la cronicizzazione dell’emicrania soprattutto nei soggetti meno abili a mettere in atto strategie di adattamento allo stress (“strategie di coping”).

Tutto ciò ha portato a introdurre nella profilassi dell’emicrania nuove terapie finalizzate a migliorare la gestione dello stress per affiancare i trattamenti farmacologici. Tra queste:

• cambiamento nello stile di vita;
• esercizio quotidiano;
• alimentazione sana;
• terapie di rilassamento;
• biofeedback;
• psicoterapia cognitivo-comportamentale.

È importante ricordare che ogni individuo ha una propria risposta allo stress, quindi una specifica strategia di trattamento o un intervento appropriato per un paziente potrebbe non essere adatto o ottimale per un altro.

Se soffri di stress cronico o stai affrontando un periodo particolarmente stressante, chiedi consiglio al tuo medico per valutare una terapia adeguata al tuo mal di testa e alla gestione dello stress.