Cause
Il bisogno di riposo in chi soffre di emicrania: cause e conseguenze
Per molti pazienti, l’unica difesa possibile dall’attacco di mal di testa è il riposo o il sonno in un luogo buio e isolato. Scopriamo perché.
Il bisogno di riposo fisico e mentale durante l’attacco di mal di testa è un sintomo comune in molti pazienti, in particolare di chi soffre di emicrania.
Le cause del bisogno di riposo durante l’episodio di mal di testa
Oltre al dolore dell’attacco, spesso le persone colpite da emicrania manifestano disturbi nei confronti della luce (fotofobia), disturbi nei confronti del rumore (fonofobia) e, in alcuni casi, disturbi nei confronti di odori (osmofobia), motivi per cui desiderano stare a letto, a riposo assoluto, in un ambiente buio e silenzioso.
La ricerca di riposo psicosensoriale in un ambiente il più possibile privo di stimoli esterni ha un significato comportamentale, è un meccanismo psicologico di difesa inconscio.
Chi soffre di emicrania mette in atto delle strategie di adattamento (coping emozionale) di tipo passivo, prendendo le distanze dal fattore di stress, il mal di testa, attraverso la ricerca di riposo.
Il bisogno di riposo in chi soffre di emicrania: una teoria antica
Questa visione adattativa della risposta al dolore ha radici antiche: era già stata ipotizzata da Darwin nella sua visione evoluzionista delle emozioni nell'uomo e negli animali, in cui scriveva che "non appena il malato è pienamente consapevole del fatto che nulla può essere fatto, la disperazione o il profondo dolore prende il posto del dolore frenetico. Il malato siede immobile, o delicatamente dondola avanti e indietro”.
Le risposte di difesa di chi soffre di emicrania sono le risposte adattative innate tipiche di tutte le specie di mammiferi. Queste risposte si sono conservate evolutivamente nel corso dei secoli e il loro ruolo adattativo ha un valore di sopravvivenza.
Più semplicemente, chi soffre di emicrania cerca di sopravvivere al dolore assecondando il suo bisogno di riposo.