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Tipi e sintomi delle cefalee più comuni

I mal di testa non sono tutti uguali e non lo sono nemmeno i sintomi. Ecco un elenco da consultare di tutti i sintomi delle cefalee più frequenti.

cefalee

Esistono diversi sistemi che permettono di classificare accuratamente i vari tipi di mal di testa.

Il più autorevole è la "Classificazione Internazionale delle Cefalee" (ICHD), redatto dalla International Headache Society e approvato dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), che distingue le cefalee primarie in base ai sintomi e le forme secondarie in base alla loro eziologia.

Lo scopo di questi sistemi di classificazione consiste nel fornire agli operatori sanitari e ai medici uno strumento per agevolare il riconoscimento dei diversi tipi di mal di testa, quindi formulare una diagnosi specifica e, conseguentemente, adottare una strategia terapeutica adeguata.

Approfondire e conoscere le caratteristiche e i sintomi del mal di testa di cui si soffre è il primo passo per combatterlo. Di seguito un elenco delle principali cefalee primarie che può esserti utile per individuare il tuo mal di testa.

 

    1. Emicrania

Si parla di emicrania senza aura quando si manifestano almeno 5 attacchi di mal di testa che presentano i seguenti sintomi:

  • dolore di intensità moderata o severa;
  • localizzazione unilaterale (da un solo lato del capo);
  • sensazione di dolore pulsante;
  • la cefalea dura dalle 4 alle 72 ore;
  • aggravata da o che limiti le attività fisiche di routine (per es., camminare, salire le scale);
  • alla cefalea si associa almeno una delle seguenti condizioni:
    1. presenza di nausea e/o vomito
    2. presenza di fotofobia e fonofobia

L’emicrania con aura è un particolare tipo di emicrania che si manifesta quando almeno 2 attacchi presentano:

  • uno o più dei seguenti sintomi dell’aura, completamente reversibili:
    1. disturbi visivi
    2. disturbi sensitivi
    3. disturbi della parola o del linguaggio
    4. disturbi motori
    5. disturbi del tronco encefalo
    6. disturbi retinici
  • almeno due delle seguenti caratteristiche:
    1. almeno un sintomo dell’aura si sviluppa gradualmente entro i 5 minuti e/o due o più sintomi si verificano in successione;
    2. ogni singolo sintomo dura 5-60 minuti;
    3. almeno un sintomo dell’aura è unilaterale;
    4. l’aura è accompagnata, o seguita entro 60 minuti, da cefalea.

 

  1. Cefalea di tipo tensivo

La cefalea di tipo tensivo, comunemente detta cefalea tensiva, è la forma di mal di testa più frequente. È caratterizzata da sintomi quali:

  • dolore di intensità lieve o moderata;
  • localizzazione bilaterale variabile,
  • sensazione di dolore gravativo-costrittivo (che viene descritto dai pazienti come “un peso”, “una morsa o un cerchio che stringe”, “a cerchio”, “a cappa”, “a fascia”,” a casco”);
  • durata variabile dai 30 minuti ai 7 giorni.
  • non si aggrava con l’attività fisica
  • si manifesta con pochi (può essere presente fotofobia oppure fonofobia, ma non entrambe) o nessun sintomo di accompagnamento

In base alla frequenza degli attacchi la cefalea tensiva si distingue in:

  • episodica sporadica (meno di un giorno di cefalea al mese);
  • episodica frequente (da 1 ai 14 giorni di cefalea al mese per > 3 mesi);
  • cronica (15 o più giorni di cefalea al mese per > 3 mesi).

 

  1. Cefalea a grappolo

Nella cefalea a grappolo gli attacchi si manifestano in periodi attivi, denominati "grappoli", della durata di settimane o mesi e sono intervallati da fasi di remissione della durata di mesi o anni.

I sintomi della cefalea a grappolo sono:

  • dolore di intensità molto elevata;
  • localizzazione sempre unilaterale, a livello oculare-retrooculare e più raramente in regione sopraorbitaria e/o alla tempia o in varie combinazioni di tali sedi della durata di 15-180 minuti;
  • sensazione di dolore trafittivo, continuo, estremamente intenso;
  • gli attacchi si associano a uno o più dei seguenti segni omolaterali al dolore: iniezione congiuntivale, lacrimazione, congestione nasale, rinorrea, sudorazione della fronte e del volto, miosi, ptosi, edema palpebrale;
  • molti pazienti sono irrequieti o agitati durante l’attacco.