Emicrania e problemi di cuore

Uno studio recente ha confermato che esiste un nesso fra emicrania e problemi al cuore indagando la possibilità che le persone che soffrono di mal di testa siano maggiormente esposte al rischio di malattie cardiovascolari.

Da un’analisi svolta su un campione di 6012 soggetti affetti da emicrania cronica e uno di 5243 non affetti dal disturbo, i ricercatori dell’Albert Einstein College of Medicine hanno desunto un legame con le patologie cardiovascolari: chi soffre di emicrania cronica ha il 50% di possibilità in più di subire un attacco di cuore o essere colpito da un ictus.

Nello specifico il 4,1% dei pazienti che soffrono di emicrania ha avuto un infarto contro il 1,9% dei soggetti sani.

Ed è l’emicrania con aura, la forma di emicrania accompagnata da un dolore alla testa acuto, pulsante e ricorrente, che è più frequentemente causa di disturbi cardiovascolari, perché può causare lesioni in grado di provocare piccole ischemie.

Questo mal di testa è infatti preceduto da diversi sintomi di tipo visivo (l’aura) come la visione di lampi, deformazioni degli oggetti, oscuramento di metà campo visivo, ma anche disturbi della sensibilità come addormentamento del braccio e della gamba e disturbi della parola.

Alla cessazione dei sintomi si accompagnano generalmente nausea, vomito, fotofobia e fonofobia.

I pazienti che soffrono di emicrania spesso presentano una maggior predisposizione ai fattori di rischio riconducibili a patologie cardiovascolari come ipertensione, diabete e colesterolo alto.

Ulteriori studi rilevano una connessione stretta fra l’emicrania e un’ampia gamma di disturbi vascolari ischemici compresa l’angina, l’infarto miocardico e la rivascolarizzazione coronarica.

Sono in prevalenza le pazienti donne a essere più colpite da malattie cardiovascolari.

Un team di ricercatori tedeschi e americani ha analizzato i dati di oltre 115000 donne, già coinvolte nel Nurses Health Study, un’indagine capillare e prolungata che analizza i tanti fattori che condizionano la salute femminile.

All’inizio di questa ricerca le donne non lamentavano problemi al cuore, di queste però oltre 17000 soffrivano di emicrania. Nei successivi 20 anni 1329 di esse si sono ammalate e 223 sono decedute a causa di patologie cardiache.

Incrociando i dati si è capito che le donne con emicrania avevano più possibilità di sviluppare malattie cardiologiche, come l’infarto e l’angina pectoris. In particolare, l’aumento sarebbe piuttosto elevato, intorno al 50%.

Se la relazione tra mal di testa e patologie cardiovascolari è ormai chiara, ciò che resta da definire è la dinamica che mette in relazione l’emicrania con i disturbi ischemici.

Per tutte queste ragioni, è necessario porre la massima attenzione quando si parla di emicrania cercando di identificare i casi in cui il dolore può essere il segnale di patologie più severe.