Cefalee primarie

Emicrania mestruale

emicrania mestruale

CHE MAL DI TESTA È?

L'emicrania mestruale, più comunemente detta mal di testa da ciclo, colpisce oltre il 50% delle donne e si presenta immediatamente prima, durante e/o subito dopo il ciclo mestruale.

Spesso, questa particolare forma di mal di testa esordisce con il primo ciclo mestruale (menarca), sebbene il picco di episodi si registri tra i 30 anni e l'inizio dei 40 anni oltre che nel periodo subito antecedente alla menopausa.

Il motivo di questa grande diffusione tra la popolazione femminile adulta è legato alle marcate fluttuazioni dei livelli di estrogeni, tipiche di questi momenti particolari della vita della donna.

Il disturbo può migliorare o persino regredire durante la gravidanza e dopo la menopausa.

Diversi studi hanno suggerito che gli attacchi di emicrania mestruale sono più gravi, di maggiore durata e più invalidanti degli attacchi di emicrania che si presentano in altri momenti del mese, in grado di influenzare negativamente in modo significativo la routine quotidiana e lo stile di vita della persona che ne è colpita.

L’emicrania mestruale può influire negativamente anche sul lavoro: con perdita di produttività e peggioramento delle performance professionali.

Dal punto di vista clinico esistono tre forme di emicrania mestruale:

  • emicrania senza aura mestruale pura: gli attacchi di mal di testa si verificano nei 2 giorni prima e/o 3 giorni dopo il ciclo mestruale in almeno due di tre cicli mestruali e sono assenti tra un ciclo e l’altro o in altri momenti del ciclo mestruale;
  • emicrania senza aura correlata alle mestruazioni: gli attacchi di mal di testa si verificano nei 2 giorni prima e/o 3 giorni dopo il ciclo mestruale in almeno due di tre cicli mestruali e anche in altri periodi del ciclo;
  • emicrania senz’aura non mestruale: gli attacchi di emicrania sono del tutto simili a quelli dell’emicrania senza aura e non compaiono in prossimità del ciclo mestruale.

CAUSE

L'associazione tra emicrania mestruale e fluttuazioni ormonali, in particolare degli estrogeni, è dimostrata dal fatto che l'emicrania compare con la pubertà per circa un sesto delle donne e diminuisce in frequenza con la menopausa.

Le fluttuazioni ormonali sono strettamente correlate al rischio di emicrania, evidenziando una relazione causa – effetto tra il drammatico calo dei livelli di estrogeni e la suscettibilità al mal di testa durante questo periodo.

Il calo degli estrogeni non è la causa dell’emicrania mestruale, ma il fattore scatenante che determina una serie di eventi neurologici che possono aumentare la vulnerabilità all’emicrania.

Gli estrogeni hanno effetti in tutto il sistema nervoso centrale.

Nella fase luteale avanzata (che va dall'ovulazione fino all'arrivo delle mestruazioni) e all’inizio del ciclo mestruale, i livelli di estrogeni si abbassano, le prostaglandine si alzano e il magnesio cala, tutto ciò interferisce con l’espressione di numerosi neurotrasmettitori cerebrali coinvolti nel controllo del dolore (serotonina, noradrenalina, dopamina ed endorfine) predisponendo la donna all’emicrania mestruale.

SINTOMI

I sintomi dell’emicrania mestruale possono essere molto simili a quelli di emicranie non mestruali, tra questi:

  • attacchi di mal di testa che possono durare fino a 72 ore;
  • dolore forte e pulsante localizzato in un solo lato del capo.

Il dolore provocato dal mal di testa da ciclo ha un'intensità da moderata a severa, talvolta così forte da essere disabilitante e pregiudicare le normali attività quotidiane.

Altri sintomi che possono accompagnare gli episodi di emicrania mestruale sono nausea e vomito.

Molte donne riferiscono anche sensibilità alla luce e ai rumori durante gli attacchi di mal di testa da ciclo. Questi sintomi si sommano altri sintomi correlati alla sindrome mestruale (mal di schiena, mal di pancia, irritabilità, etc) che rendono questo periodo del mese molto disabilitante per la donna.