Cefalee primarie

Cefalea a grappolo

cefalea a grappolo

CHE MAL DI TESTA È?

La cefalea a grappolo è una cefalea primaria, ovvero non causata da altra patologia, abbastanza rara nella popolazione.

Questa forma di mal di testa forte colpisce soprattutto gli uomini.

La caratteristica principale della cefalea a grappolo è la periodicità, ovvero l’alternarsi di:

  • periodi attivi (i cosiddetti "grappoli") durante i quali compaiono attacchi di mal di testa ravvicinati tra loro che possono durare da pochi giorni a 3-4 mesi;
  • periodi liberi dal dolore.

Di solito i “grappoli” si presentano con una periodicità fissa, ad esempio in 1-2 periodi durante l’anno con una cadenza stagionale, più spesso in primavera o in autunno.

Durante “il grappolo” gli attacchi si presentano mediamente da 1 a 3 a un massimo di 8 nelle 24 ore, spesso alla stessa ora, principalmente tra l’una e le tre del pomeriggio, intorno alle nove di sera e tra l’una e le due di notte.

CAUSE

Le cause della cefalea a grappolo non sono ancora chiare, tuttavia può essere innescata da alcuni fattori che intervengono solo durante il periodo del grappolo, quando si susseguono gli attacchi dolorosi e mai durante i periodi di remissione:

  • Alcool (si può considerare il principale fattore scatenante di un attacco di cefalea a grappolo per la sua azione vasodilatatrice);
  • Stress;
  • Farmaci vasodilatatori;
  • Sonno (gli attacchi coincidono spesso con le prime ore di sonno e spesso anche un banale sonnellino pomeridiano può scatenare il dolore);
  • Alterazione dei ritmi personali (cambi di fuso orario, di orari di lavoro, di temperatura, di luminosità);
  • Cambiamenti ambientali.

Gli attacchi di cefalea a grappolo si associano a un’attivazione della sostanza grigia dell’ipotalamo posteriore.

La regolarità con cui si manifestano gli attacchi nell'arco delle 24 ore e il ripetersi dei grappoli con cadenza piuttosto precisa (annuale o biennale) suggeriscono che l'orologio biologico del nostro organismo, con sede proprio nell'ipotalamo, potrebbe essere coinvolto.

In circa il 5% dei casi la cefalea a grappolo presenta una trasmissione ereditaria (autosomica dominante).

Sono stati segnalati pazienti affetti da Cefalea a grappolo e Nevralgia trigeminale (talvolta definita come sindrome cluster-tic).

SINTOMI

Il singolo episodio di mal di testa ha una durata variabile tra i 15 e i 180 minuti e si caratterizza per un dolore così forte e lancinante che spesso la cefalea a grappolo viene anche detta cefalea da suicidio.

Il dolore alla testa è sempre unilaterale.

Si localizza più frequentemente dietro e intorno all’occhio ed è spesso accompagnato da segni dallo stesso lato del dolore:

  • arrossamento della congiuntiva e/o lacrimazione;
  • congestione nasale e/o naso che cola;
  • gonfiore della palpebra;
  • sudorazione facciale e frontale;
  • arrossamento facciale e frontale;
  • sensazione di orecchio pieno;
  • miosi (diminuzione del diametro della pupilla) e/o ptosi (abbassamento della palpebra).

Durante un attacco di cefalea a grappolo il paziente è irrequieto e non riesce a stare fermo, poiché mantenere una qualsiasi posizione fissa aumenta il dolore.

Il dolore è talmente intenso da indurlo a contorcersi, a percuotere il capo con le braccia o contro una parete, lasciandolo in uno stato di estrema agitazione e di nervosismo.